Il governo italiano è a favore della scansione delle chat che usano crittografia end-to-end

In un documento rivelato da Contexte emerge un parere del governo Italiano a favore della scansione delle chat con crittografia end-to-end nell’ambito del regolamento proposto dalla Commissione Europea per prevenire gli abusi sui minori sul web (regolamento ribattezzato Chatcontrol). Il documento contiene il parere congiunto di 10 paesi europei, tra cui l’Italia. Secondo tale parere i sevizi che usano crittografia end-to-end non dovrebbero essere esentati dai “detection orders” previsti dal regolamento, quindi sarebbero costretti, in caso di richiesta da parte delle autorità, a scansionare i contenuti di tutti gli utenti, in cerca di materiale pedopornografico, violando di fatto la riservatezza della crittografia. Nel documento si fa anche riferimento al fatto che le scansioni non dovrebbero limitarsi al materiale conosciuto, ma dovrebbero rilevare materiale sconosciuto e grooming, ignorando i parere di massimi esperti di crittografia che mettono in evidenza gli enormi rischi alla sicurezza informatica rappresentati da queste pratiche. Questa è la prima volta che il governo italiano si espone in maniera diretta su questo argomento, ancora una volta nel silenzio assoluto e assordante dei media nazionali.

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